Distribuzione territoriale dei vini di questo blog

Sunday, October 29, 2006

DALL'UNGHERIA UN NUOVA ECCELENZA: IL TOKAJI HÁRSLEVELŰ DOMINIUM.


Per ovvie e consolidate ragioni mi sembrerebbe inutile parlare della qualità dei vini ungheresi, nobili ed eccellenti. Purtroppo ancora molti tra i nostri connazionali tendono a pensare che la vitivinicoltura sia un fatto esclusivamente mediterraneo o, addirittura, solamente italiano. Esistono invece molte regioni di antica e fruttuosa produzione vinicola e, tra queste, non possiamo dimenticare l'Ungheria, nota per la produzione di numerosi ed eccellenti vini, realizzati in molte regioni del Paese. Tra queste la più importante è sicuramente quella nota con il nome di Tokaj-Hegyalja, famosa per la produzione del Tokaji Aszù ed inclusa nell'elenco dei luoghi patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Molto interessanti sono le caratteristiche pedoclimatiche del comprensorio. I terreni, di origine vulcanica, sono posizionati ad un'altitudine di circa 450 metri s.l.m., pianeggianti o debolmente collinari. La vicinanza dei fiumi Tibisco e Bodrog crea dei corridoi di ventilazione che favoriscono la diffusione della Botrytis cinerea, una muffa che in genere provoca una temibile patologia nota col nome di muffa grigia ma che, in particolari condizioni climatiche, si sviluppa in maniera incompleta (definita "larvata") sule bacche, provocandone una particolare mummificazione, con modifiche sugli aromi delle stesse e con innalzamento della concentrazione zuccherina. In questi casi, il micete, crea quella che viene definita muffa nobile.

Nella regione Tokaj-Hegyalja le condizioni per lo sviluppo della muffa nobile si esprimono magnificamente. L'aria molto asciutta e gli autunni poco piovosi, fanno di questo angolo d'Europa il paradiso dei vini derivati dalle uve botritizzate. La cultura magiara è intrisa dalla tradizione di questi vini, tanto che la lingua ungherese ha un termine specifico per definire le bacche mummificate dalla Botrytis cinerea: Aszù.

Della produzione e delle caratteristiche del Tokaji Aszù avrò comunque occasione di parlarne in uno specifico articolo. Molte persone sono dell'idea che la regione Tokaj-Hegyalja produca solo Tokaji Aszù e che questo sia ottimo soltanto perchè prodotto da uve botritizzate. In realtà l'Ungheria (e questa regione in particolare) ha un'eccellente patrimonio varietale che si esprime, nel territorio, anche prescindendo dalla muffa nobile. Molti prodotti lo dimostrano e, in questa sede, vorrei parlarvi di un vino prodotto da alcuni anni dalla Pannon Tokaj Kft. di Tolcsva: il Tokaji Hárslevelű Száraz Dominium.

Nato dall'esperienza di alcuni enologi francesi, viene ricavato dalla vinificazione in purezza di uve appartenenti alla cultivar Hárslevelű, una varietà a bacca bianca, dai grappoli lunghi e di forma cilindrica, raramente alati, con acini piuttosto piccoli. La vendemmia avviene al giusto grado di maturazione ed in assenza di muffa nobile (uve non aszù). Dopo una attenta cernita dei grappoli inizia la vinificazione, che avviene in barriques nuove e con un invecchiamento di sei mesi, svolto nelle medesime botti ed a contatto con le feccie di vinificazione.

Il vino che se ne ricava ha un profumo floreale intensissimo ed inconfondibile, che può ricordare il miele di lupinella. Il colore è giallo dorato intenso, tendente moderatamente all'ambrato. Il sapore è secco, decisamente strutturato, bilanciato e piacevolmente acidulo. Ottimo per aperitivo, si accompagna ai piatti della tradizione ungherese e, in particolare, si sposa con una buona portata di Pollo alla paprika (Paprikàs Csirke).

In Italia non è ancora commercializzato ma posso calcolare, come prezzo presumibile alla vendita in enoteca, un prezzo di 13 euri a bottiglia.

Non solo vini dolci, non solo vini da uve botritizzate. Forza, eleganza, armonia, piacevolezza e versatilità fanno di questo vino un nuovo vanto per l'Ungheria. Affrettatevi ad assaggiarlo!!

Allora cosa dire?? Éljen a Magyar!!!...ops.... Buona Salute a Tutti!!! Pierluigi Salvatore.

NELLE FOTO: PAESAGGIO NELLA REGIONE TOKAJ-HEGYALJA, BACCHE DI UVA INVASE DA MUFFA NOBILE (A SINISTRA) E DA MUFFA GRIGIA PATOGENA (A DESTRA), POSIZIONE GEOGRAFICA DI TOLCSVA (UNGHERIA), GRAPPOLO DI UVA DELLA CULTIVAR HÁRSLEVELŰ, BOTTIGLIA DI TOKAJI HÁRSLEVELŰ DOMINIUM, PIATTO DI POLLO ALLA PAPRIKA.

12 comments:

Anonymous said...

Un post davvero interessante. Una curiosità. Cosa significa eljan a magyar?

Anonymous said...

Welcome back, Pierluigi. Bel post, molto informativo. Ti saluterei in ungherese ma ne conosco solo parolacce.

Terry
mondosapore.com

pierosalvatore said...

Éljen a Magyar significa evviva gli ungheresi...e l'Ungheria!

pierosalvatore said...

Grazie Terry e bentrovato. L'ungherese non lo conosco nemmeno io, quindi ti saluto nel più famigliare italiano!!

Anonymous said...

Ti ho lasciato un commento qui
http://pierovini.blogspot.com/2006/06/vitivinicoltura-calabrese-e-marketing.html

un caro saluto.
è stato un vero piacere "scoprirti"

RoVino said...

Bellissimo il tuo post, completo e utlie come sempre. Ma a parte il vino, sinceramente io non ho mai trovato neanche il miele di lupinella, sai chi lo vende?
Rob

pierosalvatore said...

Sono davvero contento che i miei post ti siano utili. Per quanto riguarda il miele di lupinella ti dico che è un prodotto molto diffuso sull'area appenninica abruzzese. Io lo compro dall'Apicoltura Colle Salera di Pratola Peligna (AQ). Puoi chiederlo al sig.Walter Pace, che te lo spedisce in contrassegno, telefonando al numero 0864. 271082. Questa piccola azienda produce anche un'ottima melata di bosco, il miele di santoreggia e di timo. Buona Salute e grazie!!

venere said...

Ciao Pier! Sono tornata, vienimi a trovare! Capito a proposito, visto che c'è un'annosa questione fra Ungheresi e Friulani sulla paternità di quest'ottimo vino, che è stata vinta dai primi e noi abbiamo dovuto optare per il nuovo Friulano...

pierosalvatore said...

Bentornata nella comunità dei blogger!! Sai, l'annosa questione sul nome del tokaji o tocai mi ha dato tanti dispiaceri...si è litigato tanto per il nome di due prodotti tanto pregiati quanto differenti. Avrei invece optato per cooperare al fine di trovare delle sinergie per entrambi i prodotti. Buona salute!!

LaCuocaRossa said...

ciao, ho trovato il tuo commento nel mio blog; avevo visitato il tuo ma mi sono astenuta dal commentare dato che di vino non è che ne capisca gran chè, anche se apprezzo moltissimo e mi riprometto semrpe di fare qualche corso per "studiare" meglio la questione...

venere said...

Ciao Pier! Ma che fine hai fatto dal 29 ottobre? Avrei del lavoro per te, vieni a trovarmi: se hai materiale per un post connettiti pure, altrimenti mi basta un piccolo commento!!!

pierosalvatore said...

Purtroppo questo ultimo mese ho lavorato in maniera scandalosamente intensa, rimanendo con pochissimo tempo libero...comunque per Natale pubblicherò sicuramente qualcosa. Buona Salute e Grazie!!